Verezzi: il
Mulino Fenicio, la Croce in Pietra, l'Arma Crosa, il
Dolmen, il Castellaro
fotografie di Alfredo Izeta
Ho passato un
pomeriggio a Verezzi per una lunga - e a tratti
faticosa - passeggiata durante la quale ho toccato
cinque siti di interesse storico o preistorico (cfr.
allegata documentazione fotografica).
La frazione (che fa parte del comune di Borgio
Verezzi) e' suddivisa in diversi agglomerati,
caratteristica comune in Liguria.
La parte piu' interessante e' Crosa, che culmina a
350 metri s.l.m., con il Castellaro e la sua nota Campana di San
Martino o della Mamma.
Ecco in dettaglio il risultato:
IL MULINO FENICIO - la denominazione e'
dovuta alla tipologia di movimento delle pale,
conservate all'interno dell'edificio e azionate da
una serie di aperture (ora chiuse) attraverso le
quali entravano i venti incostanti del luogo ove e'
radicato (usato dai Fenici in tempi antichi: da
qui il nome); ne esistono solo altri due (in Sicilia
e in Spagna), peraltro ridotti a cumuli di macerie;
la costruzione e' databile all'XI secolo; da poco la
proprieta' e' stata trasferita con una donazione al
Comune di Borgio Verezzi; a pochi metri si vede un
piccolo anfratto scavato nella roccia, destinato forse a
ricovero per i pastori durante le intemperie e/o per
il riposo
LA CROCE IN PIETRA
- chiamata Croce dei Santi, e' un manufatto di circa
3,50 metri d'altezza collocata nella roccia sopra il
rione di Crosa nel XVII secolo dai Padri Cappuccini
che tornavano dalla Palestina e volevano costruire
qui un loro monastero
l'ARMA CROSA - caratterizzata da due cavita'
- entrambe poco piu' di ripari sotto roccia - poste su due
piani, fu presumibilmente frequentata dall'uomo in
epoca preistorica (probabilmente gia' nel
Paleolitico Superiore): purtroppo la caverna e' stata
interamente svuotata per utilizzare il contenuto a
scopo agricolo e questo ha cancellato quasi del
tutto ogni prova
della presenza umana; che l'area fosse abitata sin
da tempi remoti e' dimostrato dalla presenza nelle
immediate vicinanze di un castellaro (o castelliere)
dell'eta' del ferro
IL DOLMEN
- potrebbe essere
anche un altare sacrificale; scoperto negli
anni '60 del secolo scorso, misura 2.10 x 1.90
metri
ed e' alto circa un metro; rispetto a qualche anno
fa, l'erosione ha intensificato la sua opera
distruttiva e le pietre che lo compongono hanno un
aspettopiuttosto malandato; il terreno circostante e' sterile
e quindi non puo' essere datato con precisione: si
pensa che risalga al III-II millennio a.C
IL CASTELLARO - posto sulla sommita'
dell'altura che sovrasta Crosa (a ca. 350 metri
s.l.m.) e' un villaggio fortificato dell'eta' del
ferro abitato anche nel Medio Evo; nonostante i
migliori esempi di castellari (o castellieri) si
trovino nel Levante ligure, quello di Verezzi si
contraddistingue per i resti di abitazioni
rettangolari, recinzioni e possenti muri fortificati
(il tutto sorretto da muri a secco) che rendevano la
posizione difficilmente espugnabile; durante
l'occupazione romana i liguri (feroci popolazioni di
origine celtica) scendevano a valle per razziare i
convogli che transitavano piu' in basso e nello
stesso tempo riuscivano a proteggersi dalle
rappresaglie degli aggrediti; nel sito sono state
rinvenute ceramiche e altre suppellettili che
confermano la datazione ad almeno 3000 anni fa; le
varie postazioni sono individuabili facilmente dai
resti di cui alla rassegna fotografica; nel Finalese
esiste un sito analogo sulla Rocca di Perti, il
Villaggio delle Anime
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A corredo della mia visita in loco ho scattato 27
fotografie.
Alfredo Izeta - Finale Ligure
ascolta in sottofondo
Buio Pesto - Boggiasco (Bogliasco)