FINALE LIGURE - SAN BERNARDINO: UN GIORNO SUL MONTE CUCCO

57 fotografie di Alfredo Izeta 

Sono andato volentieri a camminare sul Monte Cucco: l'area, a cui si accede dalla sbarra posta alla fine della Via Alisei a San Bernardino, permette delle lunghe passeggiate quasi totalmente in piano e parzialmente all'ombra (prima della deforestazione di qualche anno fa i sentieri erano ombreggiati).
Sono tornato alcuni giorni fa per ripercorre il lungo percorso (ora per metà mulattiera) che conduce a Orco: ecco di seguito, in sequenza, le mie tappe.
LA RUGGETTA (3 fotografie): si arriva alla sorgente - ora purtroppo asciutta - da un ripido sentiero in discesa (meglio indossare un buon paio di scarpe da trekking) che al ritorno diventa una faticosa salita di qualche centinaio di metri, breve ma impegnativa; come ho detto non ho trovato traccia del fontanile, che forse di riaccende dopo qualche giorno di pioggia
IL CIAPPO DI VAREGGINA (11 fotografie): è un piccolo lastrone calcareo (meno di 100 mq) probabilmente usato dai pastori per avere un punto di ristoro: oltre alla grande vasca/abbeveratoio romboidale centrale sulla pietra sono stati scavati fori circolari di una certa profondità che si direbbero realizzati per accogliere pali di legno al servizio di strutture quali tettoie o recinti e coppelle analoghe a quelle degli altri ciappi
IL CIAPPO DEI CECI O DELLE CONCHETTE (16 fotografie): qualche centinaio di metri prima di arrivare si incontra un minuscolo presepe (visibile da almeno una quindicina d'anni) e si percorre un sentiero dal fondo lastricato da rocce basse che presentano ampie scanalature forse causate dal passaggio di carri trainati da animali da soma (non credo dagli attuali bikers che imperversano nell'entroterra ligure modificando la viabilità su terreni più morbidi); il ciappo - in leggera pendenza - presenta coppelle e incisioni cruciformi, forse animistiche, su circa 250/300 mq di superficie
IL CIAPPO DELLE CONCHE: è il pezzo forte in quanto si estende su oltre 500 mq; anch'esso in pendenza, è letteralmente coperto da incisioni, purtroppo in parte costituite da nomi e date scolpite da visitatori ineducati, coppelle/abbeveratoi di ogni dimensione e forma con le loro canalizzazioni, incisioni cruciformi (forse di tipo animistico) e da rappresentazioni di oggetti moderni (il vascello, molto simile ad analoghe figure medievali, e il treno)
IL RIPARO DEI BUOI, DETTO ANCHE IL TRONO (7 fotografie): si trova sulla parte in alto del Ciappo delle Conche in un punto dove la roccia presenta un incavo largo una dozzina di metri e profondo un paio; in sostanza è un riparo sottoroccia sulla cui parete sono stati scoptiti alcuni sedili, dei rudimentali portaoggetti e sono presenti inscrizioni illeggibili; il riparo è stato utilizzato dai pastori sino a non molto tempo fa; come attestano i fori in alto, era dotato di una tettoia in legno ora scomparsa.
Alfredo Izeta - ottobre 2023
 

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1) la sorgente Ruggetta e il Ciappo di Vareggina
2) il Ciappo dei Ceci (o delle Conchette)
3) il Ciappo delle Conche e il Riparo dei Buoi

 

 

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