Finale Ligure - Verzi
di Alfredo Izeta

Parlando di Lacrema' (Calvisio vecchia) avevo sottolineato come caratteristica della Liguria l'esistenza di minuscoli borghi abbarbicati a mezza costa sulle colline dell'entroterra: questi centri abitativi (in genere formati da non piu' di qualche decina di abitazioni rurali) avevano un duplice scopo:
- una difesa piu' agevole contro le frequenti scorribande dei saraceni che avevano una propria base operativa a Frassineto, nei pressi di Cannes, e che spesso depredavano la Liguria
- raggiungere piu' agevolmente i terrazzamenti che strappavano alla terra soprattutto uliveti e  aree destinate al pascolo (fa eccezione il Vacche' coltivato a cereali).
Per realizzare la mia dose giornaliera di attivita' motoria ho deciso di fare quattro passi (in reata' 4-5 chilometri...) sino al  borgo medioevale di Verzi, che fa  parte del comune di Finale Ligure,  al quale si arriva da Calvisio, percorrendo gli innumerevoli tornanti di una stretta strada asfaltata in salita piuttosto ripida.
Quasi alla fine della strada si incontra un bivio che a sinistra conduce alla Via Julia Augusta (I secolo a.C.) e ai cinque ponti romani fatti costruire dall'imperatore Antonino (180 d.C.). 
All'incrocio si puo' ammirare il c.d. "Simulacro del dio Pen", una roccia vagamente antropomorfa venerata dagli antichi liguri di origine celtica che parlavano del "dio degli Appennini": da parte mia devo dire che questa sorta di menhir e' semplicemente frutto di un'erosione eolica e che non mi sembra affatto opera dell'uomo. Proseguendo per la mulattiera verso sinistra si arriva al primo ponte romano, costruito con blocchi di pietra estratti dalle vicine cave Romane. E' il meglio conservato e viene tuttora attraversato da veicoli a motori diretti a un vicino agglomerato di abitazioni: per permettere di mantenerlo in servizio e' stato oggetto di interventi di consolidamento tali da metterlo in sicurezza. In prossimita' del ponte si inerpica sulla collina il sentiero che conduce alla Caverna delle Fate, importantissimo sito paleolitico, unico in Liguria nel quale sono stati ritrovati resti ossei dell'Uomo di Neandertal (piu' di 30.000 anni fa).
Prendendo a destra dopo un centinaio di metri appare il villaggio medioevale di Verzi , una ventina di abitazioni  quasi tutte ristrutturate in epoca recente e allocate piu' o meno alla stessa altezza sulla collina antistante si vede Lacrema' (entrambi gli abitasi si trovano a a ca. 120 metri s.l.m.). Il rione e' servito da una chiesa rinascimentale dedicata a San Gennaro, a mio giudizio anche troppo grande per il numero di persone che deve accogliere.
Tutto intorno uliveti, vigneti e orti a uso familiare.
Domina il tutto la Rocca di Corno (altezza poco piu' di 300 metri s.l.m.) frequentata da arrampicatori di tutta l'Europa.
Vi lascio ora alle fotografie.

Alfredo Izeta (Finale Ligure)


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ascolta in sottofondo i Trilli - Folklore Ligure - Vico drito puntexello

 

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