Finale Ligure:
l'osservatorio astronomico del Bric Pianarella
testo e fotografie di
Alfredo Izeta
L'entroterra
della collina di San Bernardino e' particolarmente ricco di
testimonianze della storia e della preistoria di Finale Ligure: in
rapida successione troviamo tre Ciappi (della Varegina, dei Ceci e
delle Conche), un cerchio megalitico, un villaggio di abitazioni
trogloditiche, antri e caverne attrezzate e, per finire, un
osservatorio di epoca imprecisata.
Sicuramente l'uomo era presente in queste zone sin dal neolitico: lo
attestano i terreni coltivati a cereali e legumi da epoca
immemorabile.
Desidero parlarvi oggi della mia ultima passeggiata in cima al Bric
Pianarella.
Ero gia' salito all'Osservatorio due volte nel settembre 2010: era
piuttosto complicato trovarlo e nell'occasione avevo chiesto aiuto a
"Cisque" Vicino, noto archeologo e conservatore del Museo
Archeologico di Finalborgo.
Superate le prime difficolta' logistiche, eravamo giunti alla nostra
meta, che consisteva in un edificio con spessi muri a secco e senza
copertura, con due pietrefitte (orientate sul meridiano locale) di
non definita destinazione, poste all'imboccatura di un
sentiero che conduceva a un pilastrino/menhir con un buco naturale
alla sommita' di 2/3 centimetri perfettamente allineato con il
sorgere del sole agli equinozi.
Il sito e' stato scoperto negli anni '60 del secolo scorso ma solo
nei primi anni 2000 e' stato definito "un rudimentale osservatorio
astronomico", non databile in quanto privo di materie organiche.
Nei giorni scorsi sono risalito al Bric Pianarella e ho ritrovato
l'osservatorio, ridotto ormai a un cumulo di macerie e invaso dalla
boscaglia, con le due pietrefitte ulteriormente consumate dagli
eventi atmosferici. Sono arrivato al pilastrino/menhir incastrato
nella roccia dai nostri progenitori a quota 350 metri s.l.m. che per
fortuna e' riuscito a sopravvivere all'invasione di persone in cerca
di testimonianze del passato in quanto il sito e', per fortuna, poco
conosciuto.
A mio giudizio il tutto e' comunque destinato a sparire in un arco
di pochi decenni se la Sovrintendenza non decidera' di porre in
essere atti conservativi.
Un'ultima annotazione: mi risulta che il sito e' meta di gruppi di
persone che si recano in loco al sorgere del sole nei giorni degli
equinozi.
Nella pagina successiva potrete trovare una serie di fotografie
scattate il primo aprile e tre immagini del settembre 2010.
Alfredo Izeta
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