Finale Ligure (San Bernardino): il Ciappo dei Ceci e il Ciappo delle  Conche
testo e fotografie di Alfredo Izeta

Percorrendo il sentiero (che inizialmente e' diventato una strada sterrata) che conduce a Orco, si incontrano in rapida successione: il Ciappo della Varegina, il sentiero per l'Osservatorio, il sentiero per Camporotondo, il sentiero per il Vacche', il Presepe, il Ciappo dei Ceci, il Ciappo delle Conche e il Trono (o Riparo dei Buoi).
Vi ho gia' perlato dei primi quattro: passero' ora agli altri.

a) il Presepe e il Ciappo dei Ceci
Proseguendo dalla deviazione per il Vacche' verso Orco, troviamo un sentiero (all'ombra) che conduce innanzitutto a un Presepe incastonato in vari anfratti del muro. Avevo gia' notato il manufatto una quindicina di anni fa: segnalato da addobbi natalizi sugli alberi, e' oggi sensibilmente aumentato per dimensioni (le statuine sono rimaste minuscole) e si dice che sia curato e implementato regolarmente.
Superato il sito, si prosegue per un cammino segnato da scanalature su roccia provocate dal passaggio dell'uomo nei secoli e dopo qualche centinaio di metri si arriva al Ciappo dei Ceci (o delle Conchette), il meno esteso in assoluto : qui incontriamo soprattutto alcune coppelle con le loro canaline, mentre le croci - un tempo ben visibili - sono praticamente scomparse, forse appiattite dal passaggio di migliaia di bikers che transitano nell'entroterra ligure deturpandolo e devastandolo.
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b) il Ciappo delle Conche e il Trono (o Riparo dei Buoi)
A oltre di un chilometro dal Ciappo dei Ceci incontriamo il lastrone piu' importante del circuito di San Bernardino e dell'intero Finalese, il Ciappo delle Conche. Grande quasi come un campo da calcetto, contiene alcune "conche" di grandi dimensioni (la maggiore e' quella dove un cane "golden" ha trovato refrigerio: cfr. fotografie), numerose coppelle, simboli cruciformi (forse rappresentazioni di esseri umani stilizzati) e caratteri cuneiformi, alcune incisioni piu' recenti (il "treno" ed il "vascello") e, purtroppo, le scritte dei soliti maleducati. Il sito e' di impossibile datazione mancando materiale sensibile al carbonio: si ritiene che le croci (o simboli antropici) siano le incisioni piu' antiche.
Percorrendo un sentiero in alto (visibile nelle fotografie) dopo poche decine di metri potete vedere il Trono": e' un riparo sottoroccia, originariamente protetto da una tettoia di legno oggi scomparsa, la cui parete interna e' stata letteralmente scolpita ricavando quattro sedili, alcuni contenitori e numerose incisioni di significato sconosciuto.
Il tutto lascia pensare a una frequentazione continua dei pastori, che, oltre a trovare l'acqua nelle "conche" e nelle coppelle, potevano trovare ristoro in un ambiente sufficientemente confortevole.
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