Finale Ligure: Camporotondo e la Casa del Vacche'
nelle fotografie di Alfredo Izeta

Premetto che Finale Ligure non e' solo mare: le valli fossili e le caverne che punteggiano l'entroterra ospitavano l'uomo gia' 300.000 anni fa mentre qua e la' le tracce di un lontano passato passato sono tuttora visibili.
Non andavo a Camporotondo e alla Casa del Vacche' da piu' di dieci anni: ricordo la strada di allora, quasi tutta all'ombra e sostanzialmente in piano, che partiva dal monte Cucco e arrivava a Feglino e Calvisio dopo aver toccato i punti salienti del percorso, i due Ciappi. Ora l'intensa opera di disboscamento ha distrutto qualche ettaro di macchia mediterranea e il primo Ciappo, dei Ceci o delle Conchette, praticamente non esiste piu'. Ho tratto lo spunto per questa passeggiata da un paio di articoli su Camporotondo dell'amico Pino Testa, che riproduco in questa parte di piazzascala.it.
Camporotondo
Da molti e' stato definito la "Stonehenge" di Finale Ligure. In effetti il cerchio di grossi lastroni megalitici ha origini e destinazione ancora ignoti: si va dall'esoterismo alla pastorizia. Ovviamente io non sono un gran conoscitore della materia ma suggerirei l'affiancamento ai "castellieri" o "castellari" piuttosto frequenti in tutta la Liguria utilizzati sia a scopo difensivo che all'allevamento del bestiame.
Al centro di Camporotondo spicca un grande pianoro che potrebbe aver ospitato delle capanne (delle quali peraltro non esiste traccia). Esistono invece alcune costruzioni con muri a secco che attestano una certa perizia edificativa.
Il sito e' purtroppo in cattive condizioni, in pratica irriconoscibile.
Casa del Vacche'
A poche centinaia di metri ecco la Casa del Vacche', costituita da una serie di abitazioni trogloditiche destinate all'allevamento del bestiame e - piu' in basso - da terreni (rari nel finalese) in passato coltivati a grano, ceci e fave.
La costruzione principale (ben visibile nelle fotografie)  e' in rovina: ospita ancora tre abbeveratoi (vasche da bagno...) ma la rete metallica e' stata divelta. Gli altri edifici sono ormai un cumulo di detriti.
Da osservare che anche tutt'oggi l'area viene utilizzata per l'allevamento dei bovini ed e' servita da acqua potabile canalizzata in tubi di gomma.
Alfredo Izeta

Cliccate sui links sottostanti per visualizzare le pagine web:
1) Il cerchio megalitico di Camporotondo: spazio sacro o spazio profano? - di Pino Testa (parte prima)
2)
Il sito megalitico di Camporotondo: Strabone, "...qui abitano i Liguri, che vivono principalmente di pastorizia..." - di Pino Testa (parte seconda)
3)
Camporotondo e Casa del Vacche': galleria fotografica di Alfredo Izeta


 

ascolta in sottofondo
Vittorio De Scalzi - Gente de Liguria

 


 

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